HJT sta per celle solari a eterogiunzione. Le celle solari HJT sono una combinazione delle migliori qualità del silicio cristallino e del film di silicio sottile amorfo. Un pannello solare HJT è composto da tre strati di materiale fotovoltaico, una combinazione delle due tecnologie. Combinando queste tecnologie, si possono ottenere efficienze del 25% o più.
Questa idea innovativa di combinare due tipi di silicio è stata sviluppata da SANYO con il nome di "HIT" (Heterojunction with Intrinsic Thin-layer technology). La tecnologia HJT combina i migliori vantaggi del silicio cristallino di tipo N e del film sottile, consentendo:
Nelle celle solari cristalline standard (PERC e N-Type), che sono dispositivi omogenei, gli strati semiconduttori di tipo p e di tipo n sono formati sullo stesso materiale di base. Le celle etero-giunte, invece, sono realizzate combinando due diversi tipi di materiali. Nel caso del silicio HJT, il collegamento avviene tra i materiali di silicio cristallino e amorfo.
Sanyo, pioniere della tecnologia HJT, ha proposto di applicare uno strato amorfo interno tra le superfici arricchite di silicio amorfo e cristallino. In questo modo è stato creato il famoso e brevettato "Sanyo a etero-giunzione" con uno strato "sottile intrinseco", comunemente noto come HIT.
La struttura HIT è composta da un wafer di silicio cristallino, tipicamente di tipo n, inserito tra gli strati interni e opposti arricchiti di silicio amorfo, depositati su entrambi i lati. A questo si aggiunge un ossido conduttivo trasparente (TCO). Quasi tutti i concetti di HJT esistenti si basano su questo modello.
I test e il parere dei produttori dimostrano che i pannelli HJT presentano il più alto livello di utilizzo delle celle fotovoltaiche doppie. La bifaccialità superiore al 90% è indicata, ad esempio, da AKKOME. Ciò significa che i pannelli solari che utilizzano il silicio HJT sono più efficienti di qualche punto percentuale nella produzione di elettricità sul retro.
Le celle solari di tipo N hanno un'efficienza superiore che supera di gran lunga lo standard industriale delle celle solari di tipo p negli ultimi anni. Inoltre, le celle di tipo n offrono prestazioni molto migliori a temperature elevate. Questo aspetto è di grande importanza nelle installazioni, perché in condizioni reali i moduli funzionano a temperature notevolmente superiori a quelle previste dagli standard STC in cui sono testati.
Le celle HJT di tipo N sono anche meno suscettibili a molteplici meccanismi di degradazione, il che, data la qualità della produzione e dei test sui prodotti, si traduce direttamente in affidabilità operativa, durata e ritorno sugli investimenti. Solo lo 0,4% di tasso di degrado annuale e nessun effetto LID e PID. Inoltre, HJT non presenta rischi di Hot Spots.
Le strutture dei moduli vetro-vetro sono una tecnologia che utilizza uno strato di vetro sul retro dei moduli al posto del tradizionale backsheet polimerico. Questo li rende completamente incombustibili, di solito hanno una garanzia più lunga e in media perdono solo lo 0,4% di efficienza all'anno.
Nata nel 2015 come società di servizi per l'ingegneria e l'ispezione di qualità dei pannelli solari, Belinus è un'azienda tecnologica belga con sede a Genk, in Belgio, e una rinomata presenza in più di 10 Paesi in Europa.
Sito web di Tunity
Belinus è specializzata nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di innovativi doppi vetri solari ultra-efficienti, batterie domestiche e soluzioni BIPV.
